giovedì, febbraio 28, 2008

è incredibile come il mondo faccia di tutto per ricordati che le cose intorno a te vadano peggio di quanto vadano male a te.

è incredibile come si possa pensare che questo possa rallegrare la situazione...

giriamo pagina e continuiamo a ridere!

martedì, febbraio 26, 2008

postilla politica

"moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta, va bè
ma di morte lenta. "

a me sembra che i nostri politici seguano solo la seconda parte...
e le idee?

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Now playing: Fabrizio De André - Morire per delle idee

venerdì, febbraio 22, 2008

Appunti di viaggio

Il sole fatica a sorgere e ormai il pomeriggio sfuma.
Un ultimo giorno in questa città, un nuovo viaggio che mi aspetta, ansie, ritorni.
La mente viaggia, il cuore impazza. La vita scorre il mondo non si ferma.
Nessuno aspetta

lunedì, febbraio 18, 2008

Non perdere adesso
La tua tenerezza
Ritrova la forza
Pensando che un giorno...

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Now playing: Casa Del Vento - Un Giorno

domenica, febbraio 17, 2008

Schifati e insofferenti alla visione di un telegiornale, ci rinchiudiamo nel nostro quotidiano, creando altri problemi e rinchiudendoci nella nostra sofferenza.
Il mondo è pieno di sofferenza, e come se non ci bastasse ne creiamo altra.

"Ci sono istanti che vivere è una merda
e nessuna cosa al mondo sa come si disperda.
E in quegli istanti in cui vivere è una merda
che vada a fuoco poi è purtroppo cosa certa.

Sono le volte che proprio, no, non ce la fai più;
che vorresti volar per davvero nel blu dipinto di blu,
per poterti sentire leggero come il cielo impassibile.

Impassibile"

Il mondo è pieno di gioia. Solo che preferiamo non vederla per crogiolarci nell'abbraccio di qualcuno e nella comprensione altrui.
Ricercando una parola gentile che ci confermi che possiamo non reagire come dovremmo e costringendoci a rimanere in un limbo di tristezza.
Alla fine è una ricerca di attenzioni.
Quando poi queste attenzioni sono davvero scontate vengono a mancare.
è li che fa più male.
Di nuovo come di fronte ad un telegiornale basta cambiare canale che i problemi scompaiono.
Ma questa volta il telegiornale siete voi.

Ma il mondo è pieno di gioia.
solo a volte è più difficile vederla. Basta aprire gli occhi.
Ci sono istanti che vivere è una merda, in quegli istanti bisogna fare solo più attenzione.
è un grande gioco di Kim.


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Now playing: Marlene Kuntz - A Fior Di Pelle

giovedì, febbraio 14, 2008

è svegliarsi con l'ansia che ormai è diventato più un fastidio che un dolore...

mercoledì, febbraio 13, 2008

Pulsa questa ansia lacera
mi separa da me
e non c'e' modo di ucciderla
senza te
profanato in un vortice
resto immobile
schiavo di una pulsione
al limite

tienimi la mano
salvami da me
offrimi una cura
speciale

si rivela il finale
senza concedere
vie di scampo o illusioni
di miele

tienimi la mano
salvami da me
offrimi una cura
speciale

(pulsa e dilania come un vuoto bianco dentro che compresso preme contro i muri che lo circondano. una cura speciale. normale)

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Now playing: Marco Notari - Speciale
voglia di piangere

martedì, febbraio 12, 2008

Appunti di viaggio

Vagavo, solo, per le strade desolate immerso nei miei pensieri che ormai mi perseguitano da giorni.
Cerco di sfuggirli, dimenticarli o semplicemente abbandonarli da qualche parte nel mio inconscio, ma loro sono sempre lì a dimostrazione del cambiamento che sto subendo. La confusione mi attanaglia, preda di indecisione. Tento di nascondere tutti questi atteggiamenti agli altri, ma non posso nasconderli a me stesso


"il ritratto di Dorian Gray" pag 67

Appunti di viaggio

Come un vecchio Stanco, aspetto il tempo passare su una panchina.
Viandante al finire del suo viaggio.
si torna a casa.
L'amarezza del lasciarsi dietro chilometri.
Sensazione sfuggevole; tentativo di fermarla su un foglio...inutilmente.

Appunti di viaggio

La testa sembra compressa, preme. Il cervello spinge come se volesse uscire dal mio corpo, da me.
Continuo a parlare, di cose da fare.
Confusione; da sol organizzo, disfo, creo. Collasso ora.
Mi sembrano troppe le cose da fare. In realtà son i tempi a dilatarsi

venerdì, febbraio 08, 2008

Parentesi personale

Non riesco a non pensare alla morte.
è difficile da descrivere ma sono settimane che ci penso.
più vedo i miei nonni e piu mi accorgo che stanno bene. pero lo trovo inevitabile.
Ho paura di essere felice. Era un bel periodo quando è morta mia nonna. poi, è bastata una giornata, un giorno solo. poche ore e tutto è disastrato.
In questi momenti mi ricordo che sono anni che non sono felice, ma fingo molto bene.
Effettivamente sono piu i momenti di depressione che altro, ma riesco a trasmettere una certa gioia e me lo fanno notare.

ho paura di essere felice, per non ricapitolare nella tristezza piu nera.
Non è abbandono o disperazione, c'è sempre gioia accanto a me.
ho paura di essere felice, perchè quando tutto sembrava andare nella direzione desiderata, poi allora e solo allora, quando tutto era gia pronto, in una bolla, un attimo quasi, è precipitato.

Quando mia nonna è finita in ospedale qualcosa si è riaperto.
Un ricordo. e da allora non si è piu richiuso.

Funerali.
Non so se è la tristezza per quello o per altro.
Ma non riesco a togliermelo dalla testa.
Immagino ancora di essere lontano e ricevere, ancora, la notizia per telefono.
Una voce nota, rotta dal pianto. Due parole.
Io lontano, cullato in una gioia fragile -spezzata, incapace di reagire.

Mi distraggo facendo altro, ma la mente è più sveglia del corpo e non ci casca.

Come sto?
Io sto bene, Io sto male.
Io non so come stare.
Io non so dove stare.
Io sto bene, Io sto male.
Io non so cosa fare.

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Now playing: C.S.I. - Io sto bene

mercoledì, febbraio 06, 2008

"l'ignoranza genera paura, la conoscenza sofferenza!"
"non puoi essere così negativo!"
"..."
E rimasi lì. Sapevo che in parte aveva ragione, che c'era del vero nelle sue parole, ma non era tutta la verità.
Sapevo che avrei dovuto dire qualcosa, qualsiasi cosa. Sapevo che sarebbereo state parole vuote.
Potevo vederlo, il suo dolore. I suoi organi che si rimestavano, si agitavano, come se il posto che era stato loro per anni stesse stretto ora. Il respiro che gli mancava, l'aria che faceva fatica ad entrare nei polmoni come se la rigettassero. Le lacrime che non riuscivano a liberarsi e rimanevano sull'orlo come un bicchiere pieno, ma che a traboccare attendeva.
Sentivo che non era la verità.
Quel tetto che ospitava solo noi iniziò a diventare immenso allontanandoci dal mondo.
Fu allora che iniziò a piovere davvero, ma con quel sole giallo che ci scaldava. noi e il cuore.
Ci fissammo stupiti.
...è stato un tempo il mondo giovane, forte...
(C.S.I. - Del Mondo)