martedì, settembre 30, 2008

addio vecchio compagnio di viaggio

era di belle speranze.
forse non più tanto giovane ma concorreva per la millennium cup.
immatricolato nel 1997 ha maturato la propria esperienza su strada,
ah se ne ha fatti di chilometri!
ha visto un sacco di posti, girato il mondo, portato gioia ed allegria

lo ricorderemo sulle spiagge spagnole, nella sabbia
lo ricorderemo ubriaco in francia.
lo ricorderemo

e fu così che, con una fiammata, nella notte il VITO si è spento.

barte:
..non ci sono parole..

ricordo l'ombrello
ricordo la tazza
ricordo la musica dell' A-team
ricordo i cappelli scemi
ricordo la francia e la spagna
ricordo muscolo rosso
ricordo il portellone

ricordo e piango


ale:
La tristezza ci pervade il cuore alla notizia della dipartita di tanto amato e fedele compagno..
e non averlo potuto salutare per un'ultima volta rende più difficile dimenticarlo.

Disonore ai carabinieri che non sanno cogliere nei tuoi occhi il dolore,
ma che cazzo facevi in giro alle 4?
e soprattutto, ha preso fuoco da solo quando era spento? Minchia...


E che ci giunga un giorno ancora la notizia di un vito come una cosa viva lanciato bomba contro l'ingiustizia


berni:
Addio indimenticabile vito.

in questo momento di dolore io, in rappresentanza dell'università di pavia e della cittadinanza intera, mi unisco alle condoglianze fatte alla famiglia sanvito.

penso che il modo migliore per salutare un amico che se ne va sia ricordarlo in momenti felici. Vorrei dare il mio contributo raccontando di quella volta che il fratello di nicoletta vomitò nel vito come gesto di gratitudine verso simone che ormai da otto ore ci stava provando con discreto successo con sua sorella.

addio Vito!


mattia:
In questo momento di dolore mi unisco alla famiglia Sanvito.
Condoglianze vivissime.
Anche se lo conoscevo poco e solo di vista, in
particolare da dietro, devo dire che era davvero un grande (van).
Addio
Vito, porterò con me sempre un pezzo di te (posso avere il
frighettino?).


alba:

è il momento più triste della mia vita!


addio Vito!


ricorderò per sempre quella notte a Zahara


cristina:
ti stavo per scrivere una cosa ma marco vuole scrivertela lui
quindi se pazienti ora te la scrive.
comunque:
1. sentite condoglianze per il fratello vito
2. sappi che la frase di marco in verita' e' mia

comunque io indagherei sul coinquilino di hugo


marco:
e nella notte, in una fiammata, il vito si spense
Cri: "semmai si accese"


Il vito era bello,
il vito non stava mai male
ma e' morto bruciato gridando
al parcheggio sudato anch'esso di via rucellai (senz'altro anche il nome di una pizzeria)
Aveva diec'anni, un marito, simone sanvito
mi han detto confusi i parenti "eppure il gasolio
era senza solventi"


zurlo:
Lo conobbi nell'ormai lontano capodanno del 2005, là tra le colline marchigiane.
Quant'era forte e sprezzante, il Vito.

Lo rividi poi sul piccolo schermo, nella sua smagliante interpretazione in "Altrimenti ci abborriamo".

Addio, amico Vito, ci mancherai.


dome:
mi unisco al dolore...ho visto il vito sfrecciare nella notte davanti al magafurla una volta sola...sentite condoglianze...non ci sono parole tranne 2:
MA PERCHE'???


lunedì, settembre 29, 2008

Spesso la saggezza è più vicina quando ci chiniamo che quando c'innalziamo in volo.

William Wordsworth (1770 – 1850), poeta britannico.

sabato, settembre 27, 2008

...Era evidente che si era perduto
E che niente lo aiutava

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Now playing: Bandabardò - Il Muro Del Canto

giovedì, settembre 25, 2008

5.

uscì di casa.
la pioggia era finita, ma l'aria rimaneva troppo fredda e non sapeva neanche dove andare.
iniziò a girare pensando a cosa poteva averlo spinto a tornare.

4.

tre anni prima...

-quindi?
"è finita!"
-come può esser finita?
Pioveva, l'aria era pesante. le lacrime sgorgavano dagli occhi di lei.
Il cuore di lui in qualche modo era in frantumi, il suo peso sembrava insostenibile e il pulsare rimbombava non solo nelle sue orecchie, ma sembrava sovrastare nella terrazza.

"non si va avanti così, finisce ora."
-...
"..."

la pioggia sembrò aumentare, rimasero così. col fiato sospeso entrambi, quasi a soffocare.
poi senza aggiungere altro, lui se ne andò.
il lento scorrere senza uno scopo di questa cosa... che chiami... vita...

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Now playing: Francesco Guccini - Lettera

mercoledì, settembre 24, 2008

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Now playing: Bandabardò - Passerà la notte
...
C'è solo sangue
Quando sai che sei fedele
A quello in cui non credi più

Vivere per non farsi del male
Poter vedere
Com'è non morire e non sentire
Cambiare idea

Con le labbra sul vuoto
...
Il mio cazzo inutile


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Now playing: Afterhours - Il Sangue Di Giuda

martedì, settembre 23, 2008

3.

stava ancora cercando quando fu il telefono a trovare lui.
"Pronto?"
-L'hai visto? Pensi anche tu...
"Sì. ti stavo chiamando, stavo per uscire a cercarlo. Vieni con me?"
-Io... non...
"Capisco."

un po' in la

(da qualche parte in questo blog un risveglio)

non ricordava più l'ultimo vero sonno.
non ricordava più nemmeno l'ultima volta di aver sentito il proprio corpo riposato


[emozioni, gesti, altro]

casi difficili

vale più un cuore puro e un cazzo dritto
d'ogni pensiero debole, piagnone contro
comunque sempre e solo insoddisfatto
...
vale più un cuore puro e un cazzo dritto
d'ogni pensiero debole, piagnone, contro
solo soddisfatto di sè. Insoddisfatto.
occhio bimbo stai dritto

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Now playing: PGR - Casi Difficili

lunedì, settembre 22, 2008

quattro stracci

...
ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare
e rido in faccia a quello che cerchi e che mai avrai!
...
ma maturo o meno io ne ho abbastanza della complessa tua semplicità.
...
ognuno vada dove vuole andare, ognuno invecchi come gli pare,
ma non raccontare a me che cos'è la libertà!
...
La fantasia può portare male se non si conosce bene come domarla,
ma costa poco, val quel che vale, e nessuno ti può più impedire di adoperarla;
io, se Dio vuole, non son tuo padre, non ho nemmeno le palle quadre,
tu hai la fantasia delle idee contorte, vai con la mente e le gambe corte,
poi avrai sempre il momento giusto per sistemarla:
le vie del mondo ti sono aperte, tanto hai le spalle sempre coperte
ed avrai sempre le scuse buone per rifiutarla!

Per rifiutare sei stata un genio, sprecando il tempo a rifiutare me,
ma non c'è un alibi, non c'è un rimedio, se guardo bene no, non c'è un perchè;
nata di marzo, nata balzana, casta che sogna d' esser puttana,
quando sei dentro vuoi esser fuori cercando sempre i passati amori
ed hai annullato tutti fuori che te,
ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai buttato l' ieri,
persa a cercar per sempre quello che non c'è

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Now playing: Francesco Guccini - Quattro stracci

nota

vorrei solo 10 minuti per scrivere.
facciamo 15, ma mi sembra una giornata piena...
cazzo!

2.

e così come nulla fosse, in pochi attimi il tempo cambiò.
troppo in fretta. non gli sembrava possibile.
una sensazione strana lo avvolse e ...
La consapevolezza che fosse tornato lo raggiunse.
Tornato e ferito, forse più esattamente un grido invece che uno stato d'animo. Dolore o rabbia?

dov'era però?
Ed ecco che anche il pensiero di lei lo raggiunse.
Erano ormai 3 anni che non li vedeva, entrambi.

un attimo di panico per ritrovare il numero,
...
Se esiste un'entità superiore che veglia su questo mondo, di sicuro deve essere femminile.
Irascibile e vendicativa, ma anche amorevole madre e tenera amante. Lunatica, passionale, sfuggevole. Guida.
mistica.

domenica, settembre 21, 2008

prima che arrivino commenti su come sono criptico o laconico o altro.

sono 2 frasi che mi piacciono.
rendono bene la situazione.
mi piace pensare che si sia rotto qualcosa, ma frantumato rende meglio l'idea.

dopo di che si va avanti.
si ricostruisce.
alcune pietre sono rimaste, e da quelle si riparte.
si ricomincia o si va semplicemente avanti. si va.
il mondo rimane pieno di cose belle. il difficile è notarle.
ma basta aprire gli occhi!
emotivamente in frantumi.

emotivamente in ricostruzione.

giovedì, settembre 18, 2008

fissava il soffito.
testi a caso di canzoni gli si accalcavano nella mente.
non riusciva a ricordare tutto il testo di una canzone sola, e anche a provarci subito ne balzava in mente un altro.
solo piccole frasi

"Just relax, take it easy"


flash continui nella sua mente.
ma appena provava a canticchiare il resto rimaneva solo la melodia e, come in loop, ricominciava da capo, solo quella piccola, breve frase.

e subito un'altra.

"Ma vedi come ci si mette la vita; come una sentenza storta, un po' di traverso e non ti fa passare nè di qua nè di là."

quel giorno andò avanti. a fare le solite cose. a continuare la propria quotidianità.
bloccato in qualche modo, come se quel giorno non l'avesse vissuto.


Quanto fa male ritornare al gelo dei sorrisi uccisi
dalle nostre lacrime
Quanto fa male devastare gli argini del nostro scorrere:
la terra è fradicia anche al sole oramai
e c'era questo cielo gonfio di nuvole.
sembrava che stesse per venire a piovere, eppur non si decideva.
sembrava che stesse per scoppiare a piangere, eppur non si decideva.

e c'era questo sole spento, e c'era questo sorriso che non si accendeva.

e qualcosa non c'era. e se ne sentiva la mancanza.

nell'attesa infinita e insoddisfatta scopriremo
di non aver atteso invano
nell'attesa stupita e soddisfatta scoprirò
di non averti atteso invano

venerdì, settembre 12, 2008

e` quando stai facendo una cosa banale, lavori, studi, pensi, quando sei preso da qualcosa che non e` importante.
e il suo odore ti assale e ti viene alla mente, ma non c'e`.
e` in quel momento che qualcosa si piega.

'il tuo odore continua a rimanermi nel cervello'

giovedì, settembre 11, 2008

sdraiato. la mente vagava, eppur non riusciva a muoversi.
continuava a pensarci e non riusciva a muoversi.
uno strano stato di tranquillità lo attraversava, eppure le cose non stavano andando.
un cielo strano.
nessuna nuvola, ma sembrava ofuscato da qualcosa.

lunedì, settembre 01, 2008

a fatica, lento si alza.
non i soliti gesti consueti. Il solito rito mattutino.
ogni giorno, movimenti nuovi. simili, forse.
un bagno, acqua sulla faccia.
ma qualcosa di diverso, i suoni, i colori, anche le proprie sensazioni.
Una casa vuota. "ho sempre apprezzato le vacanze, perché casa mia non è mai stata vuota."


Alzarsi con un peso dentro.
qualcosa di pesante.
Saper di doverlo fare, ma non avere una motivazione.



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Difficile descrivere quelle sensazioni.
"Hai dato tanto ai bimbi"
"quanto ho preso io da loro, sento di averli derubati!"
...è stato un tempo il mondo giovane, forte...
(C.S.I. - Del Mondo)