martedì, ottobre 28, 2008

oggi sai che quel limite è giunto.
sai che non si può superare.
sai che non si può andare oltre.
allora ti fermi e attendi.
ma è questione di ore per lo più.

giovedì, ottobre 23, 2008

...
c'è chi mi dà energia
e chi me la porta via

e voi cosa volete?
di che cosa vi fate?
dov'è la vostra pena?
qual'è il vostro problema?

perchè vi batte il cuore?
per chi vi batte il cuore?

meglio un medicinale
o una storia infernale?
...
eppur tutto va bene
va proprio tutto bene
...
e voi cosa volete?
di che cosa vi fate?
dov'è la vostra pena?
qual'è il vostro problema?

perchè vi batte il cuore?
per chi vi batte il cuore?
sfinito
tante le cose da dire.

non c'è lo spazio, non c'è il tempo.
non c'è la testa.
non saprei neanche come fare, mi sento svuotato.
in realtà non proprio.
non ho la forza, sento il peso del sonno.
sento il peso di chi chiede aiuto.

dovrebbe essere più facile tirarsi indietro, quando non si hanno le parole per consolare sé stessi, come poter consolare gli altri?

sento le lacrime salire.
scoppiare.
non c'è nulla di definito.
solo un grande vuoto. triste. interiore.
si appropria di me.

movimenti lenti
dovuti al sonno.
a quelle 3 ore di troppo.
a quelle 3 ore che non bastano.
non ho nemmeno la voglia di gridare, non c'è rabbia, non c'è davvero tristezza.

piccola lieve consapevolezza di essere arrivato lì dove oltre non si può andare e bisogna fermarsi, ad aspettare pazientemente.

"...io sento i miei giorni sempre uguali, cosciente che l'attimo dopo cambierà..."


ma io non ho pazienza.
qualcosa che non doveva essere.
solo perché non ho avuto la forza di fare.
colpevole con me stesso.
consapevole che sarebbe stato così.

Sguardo compassionevole
Sguardo fisso oramai
Replay
Replay
Vuoto
Replay
Vuoto

martedì, ottobre 21, 2008

"la tua chiesa non può essere la mia, perché io non ne posseggo una.
il tuo dio non può essere il mio, perché il mio è femmina"

martedì, ottobre 14, 2008

poetico e quando sei patetico e sai scrivere bene

nota

un personaggio un po' malinconico e depresso.
forse per i momenti in cui scrivo?
forse per altro.
manca un po' di gioia, e quindi colore.

può esser così depresso?
cause ed effetti?

lunedì, ottobre 13, 2008

la visione della dea era scomparsa.
un sogno.
o forse un saluto.
ora però non c'era più e faticava a sentirla.
si era allontanata e lui non sapeva perché, ne come ritrovarla.

domenica, ottobre 12, 2008

8.

Lei.
leggiadra si spostava tra la gente, immateriale, gli sorrideva, a volte lo sfiorava anche. mai si fermava realmente con lui. danzava gioiosa spostandosi continuamente, sapeva che era lì per lui.
non ad indicare una via, ma ad accompagnarlo.
Almeno in parte, alleviava il proprio smarrimento.

...

stanco di vagare si avviò verso un parco.
qualcosa dentro gli pesava, ed esser solo lo rendeva più difficile.
In quel momento Lei gli si sdraiò accanto. accarezzandolo, coccolandolo. Lui non poteva nemmeno sfiorarla, solo sentire lo spirito di lei su di se. Ma lei non lo lasciava. si abbandonava a lui, le sue mani immateriali lo pervadevano, piano posò la destra sul suo petto entrandogli fino a sfiorargli il cuore. e lì abbandonato, sull'erba, rimase immobile. una lacrima. mentre la sua DEA gli toccava il cuore coccolandolo.

e così rimase, immemore, in quel momento, del dolore del mondo.

x.

un letto sconosciuto.
lo sente agitarsi sotto il suo corpo.
o è lui ad agitarsi?
pian piano i contorni entrano nei suoi occhi, un soffitto sconosciuto.
Si chiede cosa ci fa lì, perché tornare.
ancora non ha una risposta e l'ignoto di questa stanza ignota serve solo ad agitarlo ulteriormente!

solo.
dovrebbe cercarli. dovrebbe cercarla!

sabato, ottobre 11, 2008

creazioni febbrili di una geniale mente malata di non si sa bene cosa che però prende il cervello in una forma non identificata di demenza

venerdì, ottobre 10, 2008

venerdì, ottobre 03, 2008

compagni dai campi e dalle officine
prendete la tazza portate l'ombrello
scendete giù in piazza, salite sul VITO

giovedì, ottobre 02, 2008

primavera di Precotto

quando la fiamma col suo fumo nero
lasciò la terra e si alzò verso il cielo,
quando ciascuno ebbe tinta la mano,
quando quel fumo si sparse lontano
il Vito di nuovo sul rogo bruciava
all'orizzonte del cielo di Precotto.

mercoledì, ottobre 01, 2008

conversazione col capo!

[20.57.39] Salvatore Bellomo scrive:
quali "non rapporti"...e noi cosa siamo, frittelle?

[20.57.51] Simo e i non-rapporti scrive:
ahahha
donne
i non rapporti son sempre con le donne!

[20.58.21] Salvatore Bellomo scrive:
quelli non sono rapporti, sono rotture di palle
scrivi, Simo e le non rotture di palle

7.

in questo cielo ormai non aveva più senso d'orientamento.
non sapeva dove andare.
si sentiva cieco e sentiva un vuoto dentro di se che non lo portava da nessuna parte.
non vedeva né le sue stelle, né la sua luna a guidarlo e si sentiva smarrito.
cercava una luce da seguire, ma senza trovarla.
...è stato un tempo il mondo giovane, forte...
(C.S.I. - Del Mondo)