lunedì, dicembre 31, 2007

[...]
Toccami
Magari solo in sogno
Soffia
Sussurra un'altra volta "vivi"
Io lo sarò
Guardami
Tra le nuvole e i veli
Soffia
Sussurra un'altra volta "vivi"
E io vivrò
[...]
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Now playing: Cccp - Aghia Sophia

sabato, dicembre 29, 2007

Sai quando tornerai io sarò già via
Senza un'idea
Vendendo roba tua
Riciclandomi
Restando vivo

Imparare a barare e sembrare più vero
Due miserie in un corpo solo

...
Quando sai che sei fedele
A quello in cui non credi più

Vivere per non farsi del male
Poter vedere
Com'è non morire e non sentire
Cambiare idea

...

Guarire un po'
Sognare un po'
Amare un po'
Fallire un po'
Far male un po'
Mentirsi e poi
Tornare a sfamarsi un po'


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Now playing: Afterhours - Il Sangue Di Giuda

lunedì, dicembre 17, 2007

meta

l'unica cosa che conterà alla fine sarà il viaggio.

non riesco ad aggiungere altro.
ma qual è la meta?

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Now playing: Estasia - Solidea
Alla nostra grazia nello scrivere versi senza forza
Al non vivere
Al nostro “per sempre”
E ai nostri “mai”
Alle dipendenze
Allo stile che ci rende
Noi
Io e te
Un futuro non c’è
Ma vedrai
Ci sarà
Cambierà
Parleremo anche noi
Io e te
Del futuro che c’è
Nelle mani che hai
Nel coraggio che ancora non ho
Se mi concentro
[...]
Brindo ma credo soltanto a noi
Io e te
Un futuro non c’è
Ma vedrai
Ci sarà
Cambierà
Rideremo anche noi
Io e te
Del futuro che c’è
In questi occhi che hai
Nel coraggio che ancora non ho
Ma sento dentro
Che un amore
Lo invento

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Now playing: Baustelle - Cin Cin

sabato, dicembre 15, 2007

un tempo credevo di essere diverso da tutti gli altri, di avere qualcosa che mi rendesse speciale.
Non quelle cagate da fumetti tipo superpoteri o minchiate simili, qualcosa di mio dentro di me, qualcosa che mi avrebbe fatto fare qualcosa di grande.
Presente quel motivetto che ossessiona per un intera giornata e nononstante tutto non si riesce a togliere dalla mente?
Che sta li in attesa e quando meno si aspetta ricompare, ma solo perchè non se n'è andata.
Esattamente nello stesso modo, una sensazione; qualcosa di profondo, radicato in me.
Forse effettivamente lo sono e ho fatto cose grandi che non verranno ricordate in poemi o cose simili, ma non mi sento appagato.

Come dire che manca qualcosa, che devo fare di più.
In realtà è come scoprire una grande favola, una grossa bugia creata per proteggersi dal mondo.

favola o realtà?
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Now playing: Lou Reed & The Velvet Underground - Walk On The Wild Side
un tempo mi svegliavo e credevo di essere diverso da tutti gli altri, di avere qualcosa che mi rendeva particolare...
poi mi guardavo allo specchio e capivo di essere nero, effettivamente ero diverso
come bambino credo la verità del cuore
come bambino godo soffro l'amore
tendo la fionda ai lampioni
che soppongono alla luna
miro ai prepotenti e ai coglioni
miro alle ombre che intralciano la fortuna

come bambino vedo la politica un gioco da poco
si gioca per amore
obbligato
da tenere sotto controllo
come il fuoco. come il fuoco.

sto sdraiato sui campi
nelle ore piu belle
a pancia in su e in giù
a rimirar le stelle.
mi commuovono i vecchi
muove qualcosa dentro.

cammino volentieri contro mano e contro vento
tengo le mani in tasca e gli occhi bassi
scatta la meraviglia nei passi che seguonoi passi
come bambino mi piace costruire studiare lavorare
tutto il giorno dopo laltro
imparare

come bambino
non come giovanotto che gioca e passa il tempo a spasso
spera nel lotto

come bambino so sentirmi offeso
ma tiro avanti senza dargli peso
non sempre so dire chi perchè
ma cosa pretendete da un bimbo come me...

miro ai lampioni che soppongono alla luna
miro ai prepotenti e ai coglioni.
sto sdraiato nei campi
nelle ore piu belle a
a pancia in su e giu a rimirar le stelle...

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Now playing: PGR - Come Bambino
Hey, è tetro e ingiusto questo assedio di intenti malevoli,
e vaffanculo il giusto alla schiera degli insensibili.
Beh, io mi ritiro: è un mondo cattivo in vari modi e ovunque vai.

Non voglio vivere, ma sopravvivere: è la mia intensità, son consapevole
e so convincermi che è proprio meglio così.

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Now playing: Marlene Kuntz - Mondo Cattivo
"I once had a girl, or should I say, she once had me...
She showed me her room, isn't it good, norwegian wood?

She asked me to stay and she told me to sit anywhere,
So I looked around and I noticed there wasn't a chair.

I sat on a rug, biding my time, drinking her wine
We talked until two and then she said, "It's time for bed"

She told me she worked in the morning and started to laugh.
I told her I didn't and crawled off to sleep in the bath

And when I awoke, I was alone, this bird had flown
So I lit a fire, isn't it good, norwegian wood."


Lui le brucia la casa o accende il camino?
L'uccellino è volato

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Now playing: The Beatles - Norwegian Wood (This Bird Has Flown)

giovedì, novembre 22, 2007

passeggiando per la strada.

...
ci sono cose che si vogliono dire, ma non si trovano le parole.
qualcuno l'ha fatto o lo farebbe meglio, eppure sono lì.
manca il punto.
la luce dei tuoi occhi sarà quella di chi non ha paura di partire

giovedì, ottobre 25, 2007

[...]
Viaggiano l'alto il basso senza abbellimenti
(Cadono di vertigine...
Cadono di vertigine...)
Strisciano verso il ritmo i tarantolati schiacciati dallo spazio senza tempo

Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti
Viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti viaggia Sua Santità

Consumano la terra in percorsi obbligati i cani alla catena
Disposti a decollarsi per un passo inerte più in là
Coprono spazi ottusi gli idoli
Clonano miliziani dai ritmi cadenzati
In sincrono

Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti
Viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti viaggia Sua Santità

Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti
Viaggia la polvere viaggia il vento viaggia l'acqua sorgente
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti viaggia Sua Santità
Viaggiano ansie nuove e sempre nuove crudeltà
Cadono di vertigine...


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Now playing: C.S.I. - In Viaggio

sabato, ottobre 20, 2007

Come in un romanzo di Baricco le cose tendono a degenerare senza una motivazione veramente logica. è la vita. che ad un certo punto impazzisce -o semplicemente continua- e rovina tutto. o forse è così che deve andare e c'è un signor Rail solo in un'immensa libreria, un Elisewin a viaggiare per raccontare il mondo, una lettera falsa a salvare un amore.
e c'è una brezza gelida che sferza un maglione troppo leggero e una bicicletta che arranca contro vento.
è la vita.
e continua

martedì, ottobre 16, 2007

è così facile perdersi davanti ad un foglio bianco.
e poi riempirlo di graffi fino a che assumano un senso

lunedì, ottobre 15, 2007

lunedì, ottobre 08, 2007

stanco.
un peso sulle spalle che prima non c'era e ora che dovrei esser liberato c'è.
la sensazione di essere vivo.
continuo a camminare anche da fermo.
ho marciato chilometri e continuo a farlo tutt'ora.

si avanza

martedì, ottobre 02, 2007

domenica, settembre 30, 2007

lunedì, settembre 24, 2007

correre è una sensazione.
uno stato d'essere.
la mente vaga, viaggia. la città ti attraversa e non viceversa. e contemporaneamente la mente attraversa un altro piano.
almeno così è per me.
molti sono i pensieri, come se correndo tutte quelle che sono le preoccupazioni possano trovare una loro naturale soluzione.
finchè non sopraggiunge la stanchezza e tutto scompare in una bolla.
ma comunque, una volta fermo, quando torno ad esser parte della città e non più il viceversa, allora come durante la corsa la mente è calma e serena.
forse è solo la stanchezza.
ma io penso che sia pace.
anche se domani il mondo tornerà a mordere

sabato, settembre 22, 2007

ci sono giornate in cui si dovrebbe rimanere a letto, bla bla bla e tutto il resto.
ecco!
questa è una di quelle, davvero.
però...
non ci sono rimpianti.




MERDA!

venerdì, settembre 21, 2007

dove sono?
mente ovattata e immagini gioiose.
sonno,
dormita pomeridiana come non mi capitava da tanto.
a recuperare una stanchezza perduta?

giovedì, settembre 20, 2007

mercoledì, settembre 19, 2007

come a dire...
è questa rabbia mista ad inquietudine, che non fa soffrire.
infastidisce!
Quel prurito là dove non puoi arrivare, che sai che se potessi metterci mano...
eppure rimane li e tu non ci arrivi, non da solo.
così, a dover sistemare qualcosa, che però non puoi sistemare.
non è tua, è di altri e ti ci ritrovi in mezzo solo di riflesso.
senti che la cosa non funziona, è evidentemente sbagliata, ma non sei tu a poterla sistemare.
e allora rimane lì.
come quel prurito, nella speranza che passi.

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Now playing: Giorgio Gaber - 03-Il conformista
via FoxyTunes
oggi rabbia.
frustrazione e saper di non poter cambiare le cose.
perchè ce la prendiamo tanto per qualcosa che non è nostro?

lunedì, settembre 17, 2007

una serie di propositi.
l'unica cosa che persiste è scrivere. almeno un rigo al giorno.

(rigo che parola buffa!)
sei un controsenso
svuotato.
è stremante lo stress provocato dalle attese.
lunghe e distruttive, poi deteriorano la mente.

desidero abbandonarmi, solo, su un prato erboso, di quelli che macchiano i pantaloni, così morbidi da potercisi rotolare con gioia. sdraiarcisi ed esserne assimilato, essere un tutt'uno con se stessi. Niente pensieri, niente pensare.
tu dentro te stesso, con te stesso.
una solitudine calda. per rinascere e riaffrontare il mondo, con il sorriso di sempre.

sono spossato e ho voglia di ridere.
sento gioia dentro me che vuole uscire ed essere condivisa.

sabato, settembre 15, 2007

[Quanto fa male lavorare al male che compare a causa dei miei vuoti d'anima.
Sento l'inutilita' obbligata delle scuse solite: il mio costume, la tua rabbia su di me
...
Quanto fa male ritornare al gelo dei sorrisi uccisi dalle nostre lacrime Quanto fa male devastare gli argini del nostro scorrere: la terra e' fradicia anche al sole oramai

Come stavamo ieri... sara' cosi' domani? Dimmi di si]

a volte i rapporti si incrinano.
con le persone.
a volte per niente.
si incrinano e basta.
come a dire che si è percorso un sentiero insieme, ma poi la meta era diversa.
e allora ognuno per la sua strada.
non si soffre, succede e basta.
si può sentire la nostalgia di quell'atmosfera, ma non una vera sofferenza.
a volte siamo noi ad incrinarli.
come un oggetto caro che si scheggia perché posato male.
ci si lavora per risistemarlo, ma non sarà mai come prima.
potrà ancora essere usato, ma quella piccola crepa rimane.

quante crepe siamo disposti a creare prima di imparare?
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Now playing: Marlene Kuntz - Come stavamo ieri

crescita

si scrive e si parla di fanciullo interiore, di qualcosa che ci accompagna e spesso si nasconde in noi e si fatica a tirare fuori.
forse arriva il momento di crescere.
o forse ci sono momenti nella vita che richiedono serietà.
sono quei momenti che odio. quelli che ti privano di una parte di te per trasformarti in qualcosa di comunque oscuro.
la perdita di un sorriso.
la perdita del sole

come dire che essere se stessi in quei momenti è sbagliato.
come dire che anche se ci provi, l'ironia e la simpatia ti viene tolta.
non da qualcuno, dal momento.

poi quei momenti finiscono e tutto riparte dal sole.
la luce ritorna.

come dire che ho scritto un mare di banalità...
dov'è il mio libro?

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Now playing: Mau Mau - Nella città proibita

venerdì, settembre 14, 2007

non provo vergogna

non mi sento in colpa per quello che faccio.
non provo vergogna
non credo di fare niente di male.
eppure sento che non è giusto. non sbagliato, non giusto.
come ieri dicevo parlando d'altro forse quello che manca è una direzione da seguire, degli obiettivi da avere.
come se quello che stessi facendo fosse un modo come un altro per riempire il tempo.

come dire...sto bene con me stesso, ma manca qualcosa.
manca sempre qualcosa.

credo anche che la felicità non si raggiunga ottenendo quel qualcosa, ma muovendosi in quella direzione!
ma quando è la direzione a mancare?

giovedì, settembre 13, 2007

prova

Seduto, in un laboratorio vuoto. il vuoto nella testa.
mille pensieri che si formano, ma che non riescono a raggiungere la forma di frasi.
cose da fare, troppo in la per concretizzarsi, ma abbastanza vicine da occupare la mente. A creare un'aspettativa che non riesce a realizzarsi.
Non un senso di inquietudine.
voglia di fare e di concludere.
un sentiero intrapreso senza una fine che irradia il proprio cammino.

stava li a scrivere, pensando a queste cose e aspettando il tempo passare, in attesa di qualcosa.
guardando uno schermo.
creando poesia.

[da rivedere]

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Now playing: Yo Yo Mundi - Profumo
via FoxyTunes

martedì, settembre 11, 2007

così difficile riprendere.
facile l'abbandono a lidi rilassanti.

dov'è finita la mia forza di volontà?
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Now playing: Bandabardò - Tre passi avanti
come abbandono.
giorni passati senza scrivere.
giorni confusi, di gioia e sorrisi, allegria. confusione. rabbia. tristezza.
giorni passati.
e al ritorno qualcosa che non si è ai conclusa, ma che si fa pressante e avanza.
come a dire che tutto è ricominciato e che sarà un anno lungo!

allacciamo le scarpe e riprendiamo a camminare...
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Now playing: No Doubt - Don't speak

venerdì, settembre 07, 2007

giovedì, settembre 06, 2007

...

non merita parole questa giornata.
come allora è ora.
per tutti i passi avanti che ho fatto, oggi sono tornato indietro!

...

mercoledì, settembre 05, 2007

distratto da troppi pensieri. ossessionato dalla mancanza di sonno.
stanco dai propri sforzi.
devo ammettere che pensare di scrivere è difficile.
non è solo una questione di parole che si susseguono, frasi, sonorità e quant'altro.
E già tutto questo dovrebbe spaventare.
ma scrivere una storia?
qualcosa che racconti e intrattenga e abbia un significato.

qualcuno una volta mi disse che non ci sono libri/film brutti. ci sono storie. che vengono raccontate e possono piacere o no.

ma raccontare una storia...
quello è il difficile, cosa raccontare? su cosa incentrare l'attenzione? quanti particolari descrivere? cosa tralasciare?

inventare il quotidiano è una delle cose più difficili da fare, scopro.
per non parlare dei dialoghi...
eppure è una sfida.

bisogna analizzare anche le persone e i loro comportamenti come agirebbero in determinate occasioni.

quello che manca per ora è il tempo.
poco a poco, pian piano quest'inquietudine pesante si fa largo.
si fa strada e opprime.
quasi soffoco...

lunedì, settembre 03, 2007

Non ho mai saputo scrivere. Ho sempre gettato pensieri sparsi, appunti di viaggio, nulla più.

Camminava per caso, per la strada. Immerso nei suoi pensieri, goffo nei suoi movimenti.
vagava col corpo e con la mente, non in riflessioni profonde, semplicemente con la mente altrove.
bello in se stesso, ma come un'oscura lampada opaca che emette poca di tutta quella luce che produce.

domenica, settembre 02, 2007

un peso leggero mi sovrasta da giorni.
sogno impaziente di potermene liberare.
un peso leggero mi sovrasterà per giorni.

sabato, settembre 01, 2007

vien da scrivere di se.
di quello che si sta facendo o si è fatto!
vien da scrivere della propria vita.

vorrei scrivere di altro, semplici pensieri. me stesso narrato rispetto ad altre visioni.
poche righe al giorno di poesia personale

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Now playing: Yo Yo Mundi - Yo Yo Mundi - Bande Rumorose - 02 - Freccia Vallona

giovedì, agosto 30, 2007

la luce brilla ancora.
non c'è un lato triste.
c'è solo una storia, o solo quello che ho scritto.
è una lampada con semplicemente un foglio di carta opaca che attenua il bagliore.
la luce c'è, sempre, solo un po' flebile.
io non ho spostato lo sguardo dai miei obiettivi, sono sempre stati quelli, uno di questi mi ha allontanato dagli altri

non c'è un problema
non c'è tristezza.
solo un po' di malinconia.
come il non riuscire a vedere il fondo di quello che si fa.
c'è solo una storia.
la mia.
può essere triste?
è sceso il freddo.
un freddo che penetra, invernale, come ad indicare che è ora di riprendere il quotidiano, a spezzare l'estate.
come una brezza a portare via la freschezza estiva

mercoledì, agosto 29, 2007

poche righe al giorno.
poco alla volta.
pian piano sto riprendendo a fare quello che credevo...
Sensazioni strane.
vecchie compagnie: musica come colonna sonora costante, uno zaino che mi accompagna da un po', la matematica, il fiatone della corsa in questa strana luce di un sole che non scalda tra i palazzoni.
Ancora una volta dopo tanto che mi sembrava avermi abbandonato, questa mia musica strana che piace a pochi.
Ancora una volta la differenza tra il sentirsi spossati per un pensiero o per la fatica.
Ancora una volta quella matematica che nonstante tutto riesce a rapirmi e a farmi dimenticare tutto. non qualcosa, proprio tutto.
Quella frenesia, come una specie di magia che attraversa il mio corpo e la mia mente.
è stato un attimo, solo un piccolo frangente della giornata, ma è ancora come allora.
Evidentemente se mi sono distaccato così tanto per tutto questo tempo, qualcosa di più grosso deve avermi trattenuto, so anche bene cosa. Non credevo mi ci volesse così tanto per riavvicinarmi, e così poco per riprovare quella sensazione.

martedì, agosto 28, 2007

riprendo a scrivere.
oggi.
mi sento come una giornata di pioggia con i raggi di sole che trapassano le nuvole.
alzando lo sguardo vien da chiedersi se piove o ci sia il sole.
ma la risposta non c'è perché in quella luce le gocce ti solcano il viso.
rimane la confusione...
...è stato un tempo il mondo giovane, forte...
(C.S.I. - Del Mondo)