sabato, dicembre 15, 2007

un tempo credevo di essere diverso da tutti gli altri, di avere qualcosa che mi rendesse speciale.
Non quelle cagate da fumetti tipo superpoteri o minchiate simili, qualcosa di mio dentro di me, qualcosa che mi avrebbe fatto fare qualcosa di grande.
Presente quel motivetto che ossessiona per un intera giornata e nononstante tutto non si riesce a togliere dalla mente?
Che sta li in attesa e quando meno si aspetta ricompare, ma solo perchè non se n'è andata.
Esattamente nello stesso modo, una sensazione; qualcosa di profondo, radicato in me.
Forse effettivamente lo sono e ho fatto cose grandi che non verranno ricordate in poemi o cose simili, ma non mi sento appagato.

Come dire che manca qualcosa, che devo fare di più.
In realtà è come scoprire una grande favola, una grossa bugia creata per proteggersi dal mondo.

favola o realtà?
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Now playing: Lou Reed & The Velvet Underground - Walk On The Wild Side

1 commento:

Anonimo ha detto...

io credo che tu sia speciale per come vedi il mondo, e per come tenti di cambiarlo .. per la voglia che hai di vederlo (e vederti) migliorare. credo che essere diversi non significhi essere migliori degli altri, ma semplicemente evolversi e cercare di rendere gli altri un po' più sereni; è voler dare un calcio alle foglie, e sorridere ancora. è essere un dolce, ma al limone. è un sorriso quando piove.
non c'è limite quando vuoi lasciare un'impronta .. ma grande o piccolo che sia il segno, fai sempre in modo che sia positivo. lascia un sorriso. non è importante sentirsi appagati, 'arrivare', comprendere il senso dell'inquietudine nè forse essere visti 'speciali' .. l'unica cosa che conterà alla fine sarà il viaggio che hai fatto. quello conterà davvero.
sapere di aver dato tutto, sentirsi in pace con se stessi. guardare indietro e dire 'sì'.

...è stato un tempo il mondo giovane, forte...
(C.S.I. - Del Mondo)