sabato, ottobre 20, 2007

Come in un romanzo di Baricco le cose tendono a degenerare senza una motivazione veramente logica. è la vita. che ad un certo punto impazzisce -o semplicemente continua- e rovina tutto. o forse è così che deve andare e c'è un signor Rail solo in un'immensa libreria, un Elisewin a viaggiare per raccontare il mondo, una lettera falsa a salvare un amore.
e c'è una brezza gelida che sferza un maglione troppo leggero e una bicicletta che arranca contro vento.
è la vita.
e continua

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' la musica che è difficile, questa è la verità, è la musica che è difficile da trovare, per dirselo, lì così vicini, la musica e i gesti, per sciogliere la pena, quando proprio non c'è più nulla da fare, la musica giusta perchè sia una danza, in qualche modo, e non uno strappo quell'andarsene, quello scivolare via, verso la vita e lontano dalla vita, strano pendolo dell'anima, salvifico e assassino, a saperlo danzare farebbe meno male, e per questo gli amanti, tutti, cercano quella musica, in quel momento, dentro le parole, sulla polvere dei gesti, e sanno che, ad averne il coraggio, solo il silenzio lo sarebbe, musica, esatta musica, un largo silenzio amoroso, radura del commiato e stanco lago che infine cola nel palmo di una piccola melodia, imparata da sempre, da cantare sotto voce.

...è stato un tempo il mondo giovane, forte...
(C.S.I. - Del Mondo)