Non riesco a non pensare alla morte.
È difficile da descrivere ma sono
settimane che ci rifletto.
Più vedo i miei nonni e più mi accorgo che stanno bene. Però lo trovo inevitabile.
Ho paura di essere felice. Era un bel periodo quando è morta mia nonna. Poi, è bastata una giornata, un unico giorno. Poche ore e tutto è disastrato.
In questi momenti mi ricordo che sono anni che non sono felice, ma fingo molto bene.
Effettivamente sono più i momenti di depressione che altro, eppure mi fanno notare che riesco a suscitare negli altri un senso di gioia, come un’aurea attorno a me che riempie un qualcosa negli altri.
Più vedo i miei nonni e più mi accorgo che stanno bene. Però lo trovo inevitabile.
Ho paura di essere felice. Era un bel periodo quando è morta mia nonna. Poi, è bastata una giornata, un unico giorno. Poche ore e tutto è disastrato.
In questi momenti mi ricordo che sono anni che non sono felice, ma fingo molto bene.
Effettivamente sono più i momenti di depressione che altro, eppure mi fanno notare che riesco a suscitare negli altri un senso di gioia, come un’aurea attorno a me che riempie un qualcosa negli altri.
Ho paura di essere felice, per non
ricapitolare nella tristezza più cupa.
Non è abbandono o disperazione, c'è sempre gioia accanto a me.
Ho paura di essere felice perché, quando tutto sembrava andare nella direzione desiderata, allora, e solo allora, quando tutto era già pronto, come una bolla, un attimo quasi, è precipitato, scoppiato.
Non è abbandono o disperazione, c'è sempre gioia accanto a me.
Ho paura di essere felice perché, quando tutto sembrava andare nella direzione desiderata, allora, e solo allora, quando tutto era già pronto, come una bolla, un attimo quasi, è precipitato, scoppiato.
Una
sensazione, o un non so che di smarrimento, come una curva improvvisa e uno
slittare, lì ad un passo dalla meta, e la vita si mette un po’ di traverso,
come a confondere.
Sono
questi i momenti che non comprendo, e forse non dovrei nemmeno. Solo accettarli
e lasciare che sia la vita a trascinarmi come un fiume. Buttarsi in un atto di
fede.
Quando mia nonna è stata ricoverata in ospedale qualcosa si è riaperto.
Una finestra sui ricordi, che da allora non si è più richiusa.
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