domenica, ottobre 12, 2008

8.

Lei.
leggiadra si spostava tra la gente, immateriale, gli sorrideva, a volte lo sfiorava anche. mai si fermava realmente con lui. danzava gioiosa spostandosi continuamente, sapeva che era lì per lui.
non ad indicare una via, ma ad accompagnarlo.
Almeno in parte, alleviava il proprio smarrimento.

...

stanco di vagare si avviò verso un parco.
qualcosa dentro gli pesava, ed esser solo lo rendeva più difficile.
In quel momento Lei gli si sdraiò accanto. accarezzandolo, coccolandolo. Lui non poteva nemmeno sfiorarla, solo sentire lo spirito di lei su di se. Ma lei non lo lasciava. si abbandonava a lui, le sue mani immateriali lo pervadevano, piano posò la destra sul suo petto entrandogli fino a sfiorargli il cuore. e lì abbandonato, sull'erba, rimase immobile. una lacrima. mentre la sua DEA gli toccava il cuore coccolandolo.

e così rimase, immemore, in quel momento, del dolore del mondo.

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...è stato un tempo il mondo giovane, forte...
(C.S.I. - Del Mondo)